Mercoledì 24 novembre 2021, si è concluso il progetto della Cooperativa “L’ARCA” di Modica, “L’esperienza del COVID”, iniziato lo scorso anno e che ha visto coinvolta la classe 3H del plesso Cannizzara, in rappresentanza di tutte le classi terze dell’intero istituto. Tale esperienza educativa ha avuto inizio nello scorso mese di maggio con la somministrazione di un questionario, attraverso il quale si chiedeva agli alunni di esprimere lo stato d’animo col quale avevano affrontato il periodo della pandemia. Il primo appuntamento ha visto il commento dei dati registrati risultanti dal questionario, mentre nel secondo incontro gli alunni hanno rappresentato, in modo creativo, le riflessioni e gli spunti scaturiti dal primo incontro, che sono stati esternati in modo quasi liberatorio.
E’ stato grazie agli stimoli degli educatori- esperti Marcello Potenza e Jonida Xherri, della cooperativa “L’Arca”, che gli alunni sono riusciti a trovare un modo per comunicare la paura, la sofferenza, i dubbi e le preoccupazioni di quel periodo buio che li ha costretti a limitare le relazioni con amici e parenti, fondamentali in questa fascia d’età. Parole come “Apatia, “Preoccupazione”, “Solitudine, “Lock Down”, “Paura”, hanno evidenziato quanto il Lock Down abbia inciso sulla “ normale” quotidianità degli adolescenti che si sono sentiti disorientati e insicuri sul loro futuro.
Tuttavia non sono mancate parole positive come “FORZA”, “SPERANZA”, “RINASCITA”, “SOCIALIZZAZIONE”, che mettono in evidenza la forte energia che solo i ragazzi riescono a canalizzare in un ottimismo che fa spazio alla speranza di un futuro migliore. I ragazzi hanno tirato fuori tutta la loro fragilità, ma al tempo stesso anche una forza e un coraggio nel volersi riprendere ciò che era stato loro sottratto da questo virus.
Ringraziamo la cooperativa “L’Arca” e il suo personale specializzato perché, in occasione delle celebrazioni del trentennale della ratifica della “Convenzione internazionale dell’ONU sui diritti dei minori”, ci ha dato l’opportunità di capire maggiormente i nostri giovani per aiutarli a crescere serenamente.